Un bonus. Perché questo non sarà l’ultimo numero di “Luoghi Comuni” dedicato a Tralci

Abbiamo corso per andare in stampa con questo numero di “Luoghi Comuni” entro la fine di luglio. Lo abbiamo fatto perché avevamo molte cose da raccontare, prima di tutto, e poi perché abbiamo deciso di aggiungere un bonus alle cinque pubblicazioni previste nel progetto Tralci. Ciò che è successo in questi mesi ci ha spinto a lavorare di più: abbiamo aperto una vaso di Pandora dal quale stanno continuando a uscire storie impossibili da ignorare.

Castiglione del Lago, Corciano, Magione. C’è ancora tanto da dire sulle loro comunità. Lo abbiamo visto durante i giorni di Parole Abitate, la residenza letteraria che abbiamo organizzato a fine giugno coinvolgendo autori di grande spessore come Barbara Buoso, Laura Marzi e Peppe Millanta. Le associazioni e i cittadini che hanno incontrato prima di scrivere racconti ambientati nel nostro territorio erano specchi in cui si intuiva il riflesso di rivoli innumerevoli capaci di condurci anche molto lontano. Forse non riusciremo a seguirli tutti, ma abbiamo pensato che valesse la pena sobbarcarci un impegno supplementare. Quindi il quinto numero di “Luoghi Comuni”-Tralci edition, lo vedrete nelle prossime pagine, non sarà dedicato a un bilancio complessivo del progetto, come da programma. Sarà un’edizione del giornale uguale a tutte le altre. Storie, progetti, l’immancabile striscia a fumetti di Claudio Ferracci, sassi gettati nello stagno. Come sempre. Finora ci eravamo occupati poco di Perugia – che è la città dove “Luoghi Comuni” è nato e con la quale più ha avuto a che fare nella sua storia – e quindi abbiamo ritenuto di rimediare con alcuni approfondimenti su questioni importanti legate ai migranti, alla disabilità e alla partecipazione. Siamo entrati nel carcere di Capanne, sulla scorta di uno splendido progetto teatrale, abbiamo parlato di comunità energetiche e di paesi piccoli ma dal tessuto sociale che continua a resistere. Un giornale ricchissimo di spunti.

Per il bilancio, insomma, c’è tempo. Per un resoconto sui nostri laboratori, sulle residenze, sul percorso dipanatosi in questo anno volato via con una velocità impressionante, bisognerà aspettare che arrivi settembre. Nel frattempo, godetevi quel che resta dell’estate.