La galleria d'arte dei piccoli
«Ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino»Chissà cosa avrebbe pensato Pablo Picasso se avesse visto i bambini dipingere a Porta Pesa. Creare insieme quadri a più mani ammorbidendo gli spazi limitrofi, con le idee che si accavallano veloci, lavorare, armati di colori, su un tema comune: gli animali. L’arte è una chiave, un passe-partout, e come tale questa volta ci apre le porte di un sottopassaggio, quello che silenziosamente attraversa via Brunamonti da una parte all’altra. Uno spazio dimenticato che oggi è diventato la Galleria d’Arte dei Piccoli. Un accesso che collega i bagni pubblici e la scuola elementare, una via sotterranea che ci invita ad abbandonare la fretta, che ci consente di attraversare, contemplando, un altro tipo di traffico… quello delle opere d’arte che i bambini del Piedibus hanno realizzato nella giornata della solidarietà organizzata dall’associazione Rivivi Borgo Sant’Antonio il 18 maggio scorso. Potremo contemplare le opere per poco tempo perché ogni sei mesi circa si rinnoveranno con l’idea di coinvolgere nel progetto altri bambini. Un progetto che non prevede concorsi perché l’arte non è competizione, perché vogliamo pensare che sia una scusa per sporcarci le mani – e anche i vestiti -, per esprimerci e per stare insieme. Se alziamo lo sguardo è facile ritrovare l’identità di un quartiere, quello di Sant’Antonio, il santo patrono degli animali che nel nostro murale prende le sembianze di un mago che tira fuori dal cappello tutti tipi di animali usciti dall’immaginazione dei nostri grandi piccoli. Magari se restiamo ancora un po’ possiamo rivedere Costantin che scende le scale per fare i lavori di pulizia quotidiani. Lo vedremo sorridere con un po’ di timidezza e lo sentiremo raccontare quanti bimbi sono passati per dare un significato a questo spazio. Un bagno, una piazza con un’aiuola collegati con un sottopasso, lontano dal traffico, pieno di colori, immaginazione e gioia, un luogo di aggregazione aperto a tutti. Quanto è bella Porta Pesa!
Testo di Costanza Mencaroni