Dai pari ai Pari

Dai pari ai Pari

Quando i ragazzi parlano con i ragazzi. Lo spettacolo del progetto SPES
La peer education o educazione alla pari e tra pari è quel tipo di educazione applicata ai giovani che, formati da specialisti, formano a loro volta altri ragazzi su tematiche attuali ben specifiche. La peer education è stata la metodologia usata nel progetto Peersing portato avanti durante lo scorso anno scolastico in diversi istituti perugini. Un’iniziativa che quest’anno è continuata col progetto Spes. Spes ha trattato due temi principali: malattie sessualmente trasmissibili e dipendenze. Gli sportelli, chiamati dai ragazzi YAP (Young And Peer), permettono di indirizzare altri giovani verso servizi specifici quali consultorio giovani, servizi dipendenze, servizio psicologico giovanile, ecc. I ragazzi sono accompagnati dagli educatori del Centro Servizi Giovani e da diversi specialisti dell’Asl e non solo che si sono occupati anche della formazione.

SPES – Servizio di prevenzione peer to peer nelle scuole – è un progetto europeo finanziato dal fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007-2013 e dal ministero dell’Interno. Il capofila del progetto è il Comune di Perugia e le cooperative sociali partner sono Borgorete, Nuova Dimensione e Polis. Il progetto vede il coinvolgimento degli istituti scolastici ITET Aldo Capitini-Vitorio Emanuele II-Arnolfo di Cambio e IIS Cavour-Marconi-Pascal.

Un’altra parte del progetto non meno importante riguarda la formazione dei ragazzi sulle medesime tematiche con una modalità ben diversa, attraverso percorsi artistici come il teatro, la fotografia e la pittura. Le foto a lato riguardano lo spettacolo teatrale realizzato a conclusione del laboratorio portato avanti dall’associazione Carthago Teatro, tenutosi domenica 26 aprile al teatro Bertolt Brecht di San Sisto. In-dipendenza, questo il titolo, è stata una pièce teatrale che affrontava la sessualità attraverso le additions, tematica che spesso non si approccia facilmente nella vita quotidiana.

Iniziative di questo tipo ci permettono di riflettere su un “luogo comune” che appartiene al mondo giovanile. Si dice spesso che i giovani di oggi siano svogliati e disinteressati rispetto a ciò che gli adulti ritengono importante. Attraverso il copione teatrale, la finzione scenica e i personaggi, gli attori – i ragazzi – hanno trattato tematiche difficili viste da diversi punti di vista. Dal comico al tragico e a volte con grandi interpretazioni personali un gruppo di trenta giovani ha offerto uno spettacolo veloce ed emozionante che distrugge il luogo comune.

 

Testo di David Montiel